MONTE CIMONE
ZONA APPENNINO
(MO)


 

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO

 
PERCORSO ESCURSIONISTICO.
Zona montagnosa di media pendenza prolungata; richieste una buona forma fisica e calzature adeguate.
TEMPO DI PERCORRENZA: 4 ORE.
Nel tempo di percorrenza non sono previste soste durante il tragitto.
DISTANZA: 8 Km.
Distanza rilevata da GPS non in linea d'aria ma corrispondente al percorso effettivo.
DISLIVELLO: 600 m.
Differenza tra quota più bassa (minima) e quota più alta raggiunta durante l'escursione (massima).
STAGIONE CONSIGLIATA: ESTATE.
Stagione dell'anno nella quale consigliamo di affrontare l'escursione.
PRESENZA DI CACHE SUL PERCORSO: NO.
Nel percorso non sono presenti Cache.


Il monte Cimone è il maggiore rilievo dell'Appennino settentrionale (e della regione Emilia-Romagna) e spicca ad una altezza niente male: 2.165 m s.l.m.
Fa parte dell'Appennino tosco-emiliano e ricade nel territorio della provincia di Modena.
Il suo profilo è un elemento caratteristico del paesaggio dell'Appennino modenese e vanta una particolarità interessante: considerando la risoluzione spaziale dell'occhio umano, la cima del monte Cimone è il punto geografico dal quale si vede più superficie italiana!
In condizioni di ottima visibilità, infatti, si può scorgere all'orizzonte tutto l'arco alpino, il mar Adriatico, il monte Amiata, l'Argentario, il mar Tirreno, l'isola d'Elba, la Corsica, l'isola di Capraia e, se aguzzate la vista, magari anche il portone di casa.

L'escursione, come sempre, è pianificata in "modalità circolare":
 


Ho deciso di "aggredire" la vetta all'andata con il sentiero più lungo ma più facile e, invece, percorrere il tratto del ritorno in modo più deciso!
 


Si parte dal Rifugio della Ninfa sito in prossimità del parcheggio... proprio all'inizio del sentiero. Si attraversa e si punta al sentiero 449 seguendo il punto 11 del GPS.
 


Il sentiero inizia con un placido boschetto...
 


... ma ben presto la salita inizia a farsi sentire e la pendenza diviene piuttosto interessante.

Oltrepassato il boschetto si gode già subito di una vista incantevole (anche se, occorre ricordarlo, siamo sull'Appennino!)



Ed eccolo la... in lontananza... sulla cima del monte... l'obiettivo della giornata!
 


Anche per chi è abituato alle Dolomiti è meglio non commettere l'errore di sottovalutare la catena degli Appennini: dal punto di vista tecnico, infatti, alcuni tratti hanno ben poco da invidiare ad escursioni ben più blasonate!
 


La sensazione di caldo, provata al parcheggio, ormai è un lontano ricordo: tra un po' sarà addirittura ora di indossare la provvidenziale felpa!
 


Sentieri bellissimi:
 


La pendenza si fa sentire ma non in modo esagerato: davvero piacevolissimo!



A pochissima distanza dalla cima il panorama è davvero suggestivo:



Ed finalmente... in cima!

La prima cosa che mi accoglie è un cartello che avverte di non oltrepassare la zona militare che mi trovo di fronte... e devo dire che come accoglienza ho avuto di meglio!
Ignaro della quantità esagerata di microonde che stanno attraversando in quel momento mio corpo... e delle frequenze radio a centinaia di watt che mi stanno trapassando come uno spiedo... 



... percorro alcuni metri di distanza e scopro un piccolo terrazzo ubicato sulla cima piastrellato con una simpaticissima mappa (orientata sapientemente verso nord) grazie alla quale è possibile fare qualche esercizio di "buona vista" per vedere se, all'orizzonte, si scorge la località indicata:



Se si è partiti attrezzati (e bisogna farlo) sulla cima è possibile pasteggiare in loco sferzati da un grande vento: di sicuro il caldo qui non si soffre!
 
A disposizione dei visitatori anche l'acqua della Sorgente Monte Cimone... si può fare rifornimento prima della discesa.

Ora si scende per il tratto più duro... ma prima: un saluto ad un gregge di pecore che bela poco distante: davvero un nobile animale!



Tutto un altro sentiero quello proposto per il ritorno: molto in pendenza e molto più pericoloso.
Il mio consiglio è di percorrerlo con la tecnica della discesa veloce e, ogni tanto, fare una piccola pausa per riprendere fiato.



Che dire: una gita meravigliosa!
 




 

DOWNLOAD


A disposizione il file GPX  che contiene tutti i punti di interesse coadiuvato da un file PDF che contiene un riassunto dei riferimenti del caso (da stampare e tenere con se durante la giornata):

 
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