SASSOLUNGO - SASSOPIATTO
ZONA DOLOMITI
VAL DI FASSA (TN)


 

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO

 
PERCORSO ESCURSIONISTICO ESPERTO.
Presenza di salite impegnative, adatto a Persone con un ottimo allenamento fisico; richieste calzature adeguate e consigliato un sistema di idratazione personale.
TEMPO DI PERCORRENZA: 9 ORE.
Nel tempo di percorrenza è prevista la sosta per il pranzo.
DISTANZA: 16 Km.
Distanza rilevata da GPS non in linea d'aria ma corrispondente al percorso effettivo.
DISLIVELLO: 500 m.
Differenza tra quota più bassa (minima) e quota più alta raggiunta durante l'escursione (massima).
STAGIONE CONSIGLIATA: ESTATE.
Stagione dell'anno nella quale consigliamo di affrontare l'escursione.
PRESENZA DI CACHE SUL PERCORSO: NO.
Nel percorso non sono presenti Cache.


Il Giro del Sassopiatto - Sassolungo è senz'altro una tra le più belle escursioni che si possano compiere nelle Dolomiti: se il meteo è favorevole può essere affrontata tranquillamente nell'arco della giornata.

Osservando i dati di dislivello è facile farsi l'idea che si tratti di un'escursione semplice e poco impegnativa.
E' vero il contrario: si tratta di un percorso molto lungo (molto) che, nonostante si dislochi perlopiù in quota, in realtà è ricco di tratti in pendenza ed è costituito da terreni piuttosto impervi (roccia soprattutto); un sentiero per il quale, quindi, occorre un buon allenamento fisico oltre che, naturalmente, l'attrezzatura adeguata.

E' un itinerario che va affrontato quando si è già sufficientemente ambientati  poiché il sentiero è dislocato sempre oltre i 2000m di altitudine: con un percorso così lungo è meglio essere abituati alla montagna.

L'itinerario che propongo parte dalla cima della funivia Col Rodella per concludersi presso il Passo Sella:
 


La cartografia parla chiaro, si tratta di una vera e propria circumnavigazione delle montagne:
 


L'escursione inizia presso Campitello di Fassa dove è possibile parcheggiare l'auto e prendere la funivia Col Rodella.

Giunti in cima lo spettacolo appare maestoso:
 


Immediatamente è necessario affrontare una discesa piuttosto impegnativa (dal punto di vista fisico) per raggiungere l'inizio del sentiero (meglio scaldare un po' i muscoli per evitare brutte sorprese).

Seguendo il sentiero ci si imbatte nel il Rifugio Friedrich August presso il quale non bisogna farsi sfuggire i rinomati bomboloni famosi per la loro qualità (e le loro generose dimensioni):
 


Un piccolo consiglio a riguardo: trattandosi di una tappa che si incontra all'inizio del cammino non è il caso di ingozzarsi subito... meglio avere con se un paio di sacchetti da freezer per "custodire" le leccornie del Rifugio per potersele gustare più tardi durante una sosta.

Il Sentiero prosegue e si è totalmente immersi nello splendore delle Dolomiti:
 


Ecco il Rifugio Pertini (un saluto a Sandro che ho avuto l'onore di conoscere personalmente) presso cui è possibile gustare un veloce caffè: meglio non fermarsi troppo per non correre il rischio di far raffreddare i muscoli.



Si prosegue verso il Rifugio Sasso Piatto:
 


Il sentiero prosegue in quota e, completamente soleggiato, regala scorci indimenticabili:
 


Inizia a cambiare la morfologia del terreno e compaiono le prime rocce:
 


Il sentiero si fa costellato di sassi: piano piano prenderanno il sopravvento sul verde circostante...
 


Percorso di una bellezza indescrivibile:



Proseguendo per il sentiero 526 si inizia a fare sul serio: la zona è meno soleggiata e la roccia, qui, la fa da padrona.



La parola d'ordine è sassi: sassi ovunque. Non è nemmeno facile trovare le tracce del sentiero (meglio dare un'occhiata al GPS ogni tanto) per non rischiare di perdersi...



Tratti di leggera pendenza ma sempre in un contesto affascinante:



Ad un certo punto, così da nulla, ci si imbatte addirittura in un nevaio: indescrivibile la sensazione di freddo (di gelo) che si percepisce passandogli a fianco.



Proseguendo si arriva al Rifugio Comici (è possibile consultare la Recensione del Locale nella sezione "Recensioni" - "Baite Rifugi" del Sito Web) che merita senz'altro una visita.



Da qui si punta al Passo Sella seguendo un sentiero molto bello che riporta, pian pano, alla vegetazione di quota più bassa.



E ecco, finalmente, l'approdo al Passo Sella.
Qui ci si può concedere una meritata pausa presso uno dei numerosi bar.



A questo punto è possibile prendere un BUS per Canazei dove è presente, a sua volta, la coincidenza del BUS per Campitello: esiste una fermata proprio a ridosso del parcheggio della funivia presso cui è parcheggiata l'auto.



Un'escursione bella, completa e che lascia addosso una piena sensazione di soddisfazione: uno spettacolo in mezzo alla natura che consiglio a tutti di provare!

 




 

DOWNLOAD


A disposizione il file GPX  che contiene tutti i punti di interesse coadiuvato da un file PDF che contiene un riassunto dei riferimenti del caso (da stampare e tenere con se durante la giornata):

 
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