MONTE COL RAISER
ZONA DOLOMITI
VAL GARDENA (BZ)


 

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO

 
PERCORSO ESCURSIONISTICO ESPERTO.
Presenza di salite impegnative, adatto a Persone con un ottimo allenamento fisico; richieste calzature adeguate e consigliato un sistema di idratazione personale.
TEMPO DI PERCORRENZA: 8 ORE.
Nel tempo di percorrenza sono previste le soste per il pranzo ed eventuali altre piccole soste.
DISTANZA: 12 Km.
Distanza rilevata da GPS non in linea d'aria ma corrispondente al percorso effettivo.
DISLIVELLO: 700 m.
Differenza tra quota più bassa (minima) e quota più alta raggiunta durante l'escursione (massima).
STAGIONE CONSIGLIATA: ESTATE.
Stagione dell'anno nella quale consigliamo di affrontare l'escursione.
PRESENZA DI CACHE SUL PERCORSO: NO.
Nel percorso non sono presenti Cache.


Questa escursione è dedicata agli appassionati di montagna, di montagna vera. Siamo in Val Gardena, una delle zone più belle (e più rinomate) delle Dolomiti.

Il punto di partenza è Santa Cristina, un bellissimo Paese che dista 5 minuti d'auto da Ortisei:
 


Una volta parcheggiata l'auto (i parcheggi non mancano) ci si cambia e si inizia l'escursione.

Siamo sulle Dolomiti: qui occorre equipaggiarsi bene.
In primis un'ottima calzatura: scarpe adatte e alte il più possibile lungo la caviglia.
Una scorta d'acqua individuale (1,5 litri a testa vanno più che bene), qualche barretta energetica (non si sa mai), un coltellino multiuso, un ottimo paio di occhiali (con reale schermatura UVA - quindi non da bancarella), crema solare e burro cacao (nei mesi estivi), un paio di guanti leggeri ed un immancabile kit di pronto soccorso che deve prevedere la possibile puntura di Tafani che, in queste zone, la fanno da padroni. Qualora dovesse succedere, infatti, occorre agire piuttosto tempestivamente con un prodotto a base di Ammoniaca ed ingerire una pastiglia di Bentelan sulla fiducia.

Nessun problema, invece, per quello che riguarda la ricezione del telefono cellulare che mantiene il segnale per tutto il tragitto (rete dati compresa).

Percorrendo un tratto di strada asfaltata si arriva al primo punto GPS che contraddistingue l'inizio del sentiero:
 


Il Percorso proposto è, come spesso proponiamo, di tipo circolare: si arriverà (circa) da dove si è partiti.
 


Se avrete cura di memorizzare tutti i nostri punti GPS non avrete necessità di disporre di una cartografia di tipo avanzato: anche solo operando con rotta diretta (la classica linea retta che porta da un punto all'altro) sarete più che operativi.

In questo senso può andare bene anche un cellulare di tipo smartphone purché carico al 100% (di batteria) con a disposizione anche un battery pack ben carico (ore di navigazione GPS con luminosità dello schermo al massimo - indispensabile di giorno - scaricano rapidamente le batterie).

Nel raggiungere il primo punto GPS la salita inizia subito a "tirare": se non si dispone di una buona forma fisica meglio evitare.



Il terreno non è particolarmente ostico: SCONSIGLIO l'utilizzo di un bastone (risulta essere, in questo caso, solo d'impiccio).
 


Inizia il primo tratto che, come si osserva dalle curve di livello, risulta essere piuttosto in salita.

Percorso meraviglioso insinuato in mezzo alla natura!
 


Si arriva a Baita Seurasas ed una sosta si fa volentieri: c'è da bere e volendo anche da mangiare ma sconsiglio di ingerire cibo solito. Meglio reidratarsi a dovere e ripartire dopo una mezz'oretta.
 


Il secondo tratto parte piuttosto incazzato e poi diviene "leggermente" più dolce...
 


Conduce al punto GPS numero 3 dal quale è possibile fare una scelta: è, infatti, possibile proseguire per il sentiero verso il punto 5 oppure effettuare una piccola deviazione di rotta per visitare la cima del Monte Piccio dal quale, indubbiamente, si gode una bellissima vista.
 


La differenza di percorso SI SENTE ed occorre valutare con umiltà le proprie forze una volta giunti in loco: chi punta a strafare, in montagna, di solito non arriva molto lontano.
 


Giunti al punto 5 si ha a disposizione una nuova scelta e, anche in questo caso, è possibile proseguire per il sentiero verso il punto 7 o deviare leggermente (scendendo verso valle) per visitare un piccolo lago (Lago Santo) che non sempre è adeguatamente foraggiato d'acqua.
 


Il percorso per raggiungere il punto 7 ha un primo tratto in quota per poi subire una drastica diminuzione d'altitudine: un percorso bellissimo in mezzo al bosco con qualche attraversamento pericoloso.
 


Per pranzo sono disponibili addirittura due alternative: il punto GPS 7A identifica il Rifugio Fermeda mentre il punto GPS 7B identifica la Baita Cuca.

Il primo è un Locale molto alla buona, con ottimo cibo e poche pretese (E' possibile consultare la Recensione del Locale nella sezione "Recensioni" del Sito Web) mentre la Baita Cuca vanta una location assai più rinomata (ottime recensioni ma prezzi molto, molto alti).

In ogni caso i due punti distano circa 400m l'uno dall'altro, è possibile quindi decidere tranquillamente "sul campo":
 


Il tragitto verso il punto 8 è semplice: praticamente tutto in quota si snoda affrontando una breve passeggiata immersi nello straordinario scenario della natura circostante. 
 


Giunti nei pressi del Monte Col Raiser è possibile bivaccare nel bellissimo prato tenuto, peraltro, in modo maniacale: se avrete la fortuna di capitare in cima accompagnati da buone condizioni meteorologiche la sensazione sarà di totale appagamento.

C'è anche un piccolo bar in loco: l'occasione gustare un buon caffè prima della discesa.
 


Dal punto 8 al punto 9 si procederà a bordo della cabinovia (ultima corsa alle 17:30 occhio!)
 


Il punto di arrivo è ad un paio di Km EST rispetto il punto di partenza: l'auto, quindi, conviene parcheggiarla a metà circa tra il primo e l'ultimo punto in modo da risultare pratica sia per la partenza che per l'arrivo.




 

DOWNLOAD


A disposizione il file GPX  che contiene tutti i punti di interesse coadiuvato da un file PDF che contiene un riassunto dei riferimenti del caso (da stampare e tenere con se durante la giornata):

 
SCARICA IL FILE GPX  
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